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> Leading Articles > 5 Agosto 2012 - Penelope, Gilles Villeneuve e Altri...

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UNA VAGA PENELOPE ?

o Nella Morsa del Ragno?...



Certo, siamo un po’ su una piccola zatterella e in mezzo a un mare di bistro e di vento.
Ma l’apparenza talvolta inganna.

Certo, se chiedessimo a un campione, limitato pur a dieci persone soltanto, quanto ha fatto la nostra borsa durante quest’ultima settimana, ne ricaveremmo dieci risposte diverse e che probabilmente spazierebbero dal +2% al -8% (+3,88% il risultato finale)!
E l’apparenza talvolta inganna.




Ma – come se quello già accaduto prima non bastasse – ora abbiamo anche un Draghi in veste di una “vaga” Penelope!
Chi sta tentando di ingannare, a mo’ di Proci?… ammesso che effettivamente stia tentando di aggirare qualche “ostacolo” e la “sua” BCE stia divenendo sempre più italo-americana…
L’apparenza, la Merkel, Rajoy e la Spagna intera o i risparmiatori (ecco la temuta Morsa del Ragno!)?

Vogliamo puntare, pur magari sbagliando (un po’ come quando si sta per fare una trade, sapendo in partenza che sarà perdente!), sulla buona fede del numero 1 della BCE?
Pur facendolo, non può sfuggirci la maglia di trappole sparpagliate ad hoc sul percorso dei mercati…

Basti pensare – per come si accennava la settimana scorsa – alla dichiarazione:
«Inimmaginabile che qualcuno esca!».
Una trappola per la speculazione…
Ma l’apparenza talvolta inganna.

In effetti le “esche” sono state più d’una ;-)… ma questo lo si è appena sottinteso.
E dunque una dichiarazione di tal portata e da sola – lo si ribadisce con la massima enfasi – non sarebbe mai stata in grado di sostenere i mercati per sette sedute, tranne una appunto, ove le esche sono state rapidamente ritirate, per essere gettate sotto altra forma!
Ed è qui che voi, attenti Lettori/Investitori, dovrete cominciare a interpretare “a contrario” tutto ciò: non tentando di capire l’effetto diretto che creano sui mercati, ma osservando piuttosto dove tendono le aspettative, guardando appunto i grafici come sono posizionati PRIMA di tali speech, altrimenti diverrete vittime voi stessi di questa Words’ War!

Pertanto – senza chiedersi, oltre e innanzi, troppi perché, per come, per cosa – intorno all’€ in questi giorni sta venendo tessuta una rete, una tela (di salvataggio?) o piuttosto una ragnatela… e qui allora le cose si farebbero più ostiche, più complesse e di più ardua lettura.

Ma l’effetto finale è stato quello di confermare parecchi segnali che si vedevano in embrione, ma quasi incapaci di materializzarsi, ovvero la decisa discesa del Bund (non senza prima essersi inerpicato ancora verso i 145 punti) e la risalita dell’€ oltre l’asticella dello 1,2320 e anche confermata in chiusura di contrattazioni USA.

In tutto questo coacervo di emozioni, il nostro FTSE-Mib si è messo a correre su una pista fattasi bagnata e scivolosa alla follia.

Ha compiuto un testa-coda pauroso, alla Gilles Villeneuve, ma con la stessa abilità del pilota scomparso 30 anni fa, si è rimesso prontamente in carreggiata con l’ultima seduta della settimana – sebbene con qualche pezzo rotto – rintuzzando il breve rientro della spinta speculativa ribassista, con una candela finale che ora presenta apertura superiore alla precedente chiusura e chiusura superiore alla precedente apertura: in pratica una configurazione (weak&strong) non contemplata da alcun manuale candlestick, ma che invero, nel mio solito “vecchissimo” libro (pag. 36), ho desiderato normare, in tutte le sue varianti.

E questa è quella del weak retreat’n gateway&strong attack, come dimostra la figura e il grafico in dettaglio dello stesso FTSE-Mib.
E una tal combinazione di candele dovrebbe garantire la continuità necessaria al rialzo, necessaria per raggiungere quegli obiettivi di cui si andava intravvedendo la forma, già circa un mese fa, forse osando addirittura troppo, mentre il sentiment tendeva sempre più verso il basso e per un attimo anche i mercati.






Si è dunque scatenata una ridda di reazioni apparentemente insulse (poiché troppo repentine), ma non senza un filo conduttore che è quello del “carro che rimarrà agganciato all’Europa”, come si è avuto occasione di vedere nelle settimane appena trascorse.
Non se ne analizzerà qui un grafico, poiché la situazione è mutata assai di poco, non senza però risvolti ancora una volta rimarchevoli.

Il ratio FTSE-Mib/EuroStoxx50 è passato a 0,618 dal precedente (scorsa settimana) 0,613.
Quello IBEX (Spagna)/EuroStoxx50 è invece passato a 1,042 dal precedente (scorsa settimana) 1,053 e non ingannino qui – come si spiegava – i valori numerici in senso assoluto, quanto piuttosto la loro pur piccola variazione.

E in questo senso, ieri sul Corriere, Francesco Giavazzi, ha sintetizzato meravigliosamente tutto questo in un editoriale così sentito e accalorato, che era tempo che non mi occorreva di leggerne uno simile, per enfasi e verità.

L’ho scorso su Twitter, prima che sul giornale stesso…
Ho poi indirettamente replicato allo stesso Tweet, dicendo – un po’ come solito – che la risposta ai tanti nostri quesiti adesso dovrà fornirla proprio e soltanto lo stesso FTSE-Mib, avviandosi verso quegli obiettivi (almeno) di cui già si discuteva nel Chart of The Week appena inserito


Nelle aree riservate, potrai poi seguire l’evoluzione delle prossime giornate, “minuto per minuto”,
così come per altri indici, quali DAX e S&P500, oltre a numerose idee di trading per il tuo operare su questi mercati.




Pavia, 2012, August the 5th