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> Markets > State of The FW dell'11 Dicembre 2011 (Preview) - Rigore E', quando Arbitro Fischia!

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Nautilus
RIGORE È, quando ARBITRO FISCHIA

Le partite non Finiscono, prima del 90° Minuto!


L’affermazione in titolo… per quanto quasi tautologica… vale a molteplici livelli.
Innanzitutto i "meno giovani" non potranno aver dimenticato uno degli aforismi preferiti di Vujadin Boskov, eccentrico personaggio che calpestò i campi di calcio italiani – tra la fine degli Anni Ottanta e la metà di quelli Novanta – in particolare allenando la famosa Sampdoria di Vialli e Mancini.
E allora – per cominciare – qui è rigore anche quando a fischiare non soltanto è l’arbitro, ma la bufera e, in effetti, "rigore" lo è, perché fa freddo.
E questa "manovra" gela… un poco per come è costruita… un poco perché siamo a chiederci se sarà sufficiente, molto di più ancora se ci domandassimo:



«ORA, perché ORA (MAI PRIMA!… da fine Anni '80 ad oggi!) si è resa così vitale e prima no ovvero se, col giudizio e la parsimonia dei più, era evitabile il tutto, il quasi "collasso" (sevvero!)?».



Ma ora è anche tardi per chieder(ce)selo, cosicché dobbiamo osservare con "rigore analitico" i nostri grafici per capire se l’arbitro ha davvero fischiato il rigore (e con esso la fine della partita!), contro quella difesa che si era costruita in una settimana da quasi +11%, con "goffe" propaggini nel lunedì e martedì di questa.

Non siamo stati troppo attenti e avveduti in quest’inizio di settimana; non sono stato troppo coerente io (ma talvolta sono proprio la troppa coerenza e perseveranza a indurre gli errori più gravi!), io che in ogni caso e addirittura, venerdì scorso (2 Dicembre), scrivevo:


Di fronte alla furia dei mercati, quand’essa sia ribassista, quando rialzista, spesso occorre sapere fermarsi e attendere.
È un credo, un dogma capitale, facente parte del DNA del trader!
E il movimento sopra quota 15.360/450 non fa neppure parte "regolare" del trend, dell'onda…
Per ora è soltanto Furia Cieca, anche perché altrimenti la stessa onda avrebbe obiettivo diretto a 16.500 circa!


Il rialzo del lunedì mattina, tuttavia, mi ha colto probabilmente ancora assonnato del week-end (di duro lavoro!!!), ma era da prestargli pochissima fede, tant’è che nello State stesso del passato w-e la correzione era data già per annunciata, come indica benissimo la prima freccia rossa più piccola nel chart a fondo pagina linkata.

Ma adesso la correzione ha/aveva persino spaventato, partendo così da più in alto, da oltre quota 16.000, interessata durante la seduta di martedì, col massimo a 16.150 punti.
E allora rialzo finito e si torna anche al "rigore borsistico" ovvero al freddo, al gelo e alle intemperie?

Ma neanche per sogno e per quanto possa apparire "controcorrente"!

E anche qui la risposta è dunque:
«Le partite finiscono quando arbitro fischia! (e manda tutti sotto la doccia


E questa volta l’arbitro non ha assolutamente fischiato nulla.
Azione regolare e tempo non scaduto, sebbene la partita sia andata a giocarsi su un campo che s’è man mano fatto melmoso e acquitrinoso e forse ingannevole… trappola, questa volta, per i ribassisti più cronici e convinti?


E dunque:

• la candela di venerdì è riuscita nell’immediata negazione dell’inquietante long black body di giovedì, con un’azione in grado subitaneamente di recuperare i 15.270 e 15.445 punti che ora diverranno punti di appoggio nella prossima settimana (servissero ancora);

• il FTSE-Mib ha ripreso a sovraperformare il tedesco DAX, ma ora dovrà continuare (ed è il fattore forse preponderante e a tal proposito vedasi grafico qui a fianco, nella parte bassa
      ◄);

• Infine lo spread è prontamente rientrato sotto quella soglia di 442bps (già da tempo immemore identificata) e davvero oramai "spartitraffico" della volatilità sul nostro listino, per la quale si è manifestato – a questo punto credo – uno "stupido" (quanto stupito) rigurgito e nulla più.




Tutti motivi per i quali, la lettura della scorsa settimana si era dimostrata corretta e non v’era alcun bisogno di ricominciare la caccia alle streghe.
Questo sito – se occorrerà – tornerà con view (anche marcatamente, come a giugno e agosto) ribassista, ma non ora!).



Inoltre e poi il "limite" stesso della candela settimanale e nostra prima stop-loss era a 14.961 punti e, di minimo, abbiamo realizzato un 14.850, ma la chiusura finale invero è stata a 15.483,91 punti e dunque in zona di (quantomeno) positiva-neutralità e sul "confine" preciso del quadrante delle Fibonacci Waves che separa da 17.250, "confine" che ormai è stampato in tutte le salse e in ogni dove di questo sito a cominciare dal Chart of The Week della scorsa settimana e fino (a ritroso) a quello del 3 Settembre!... e persino in questo, a sinistra, "catturato" un poco prima della chiusura quando danzavamo ancora sul 15.250




Ma proprio a livello ciclico, occorre una circostanza meritevole di considerazione.

Quello che si proporrà (Grafico 3) è uno studio – diciamo più "empirico" – che effettuavo tempo addietro "decontestualizzando" e "ri-contestualizzando" trend minori, per dare un tono altisonante al tutto, quand’esso è più semplice di quanto appare.

Ma è altresì un approccio "natìo", dal quale poi forse (e magari poco forse) son sorte le stesse Fibonacci Waves.

Per effettuare tale studio ho preso l’ultimo trend ribassista che ha interessato il nostro FTSE-Mib e...









Continuerà qui

Pavia, 2011, Dec. the 10th