> Chart of the Week > S&P500: Now, Exhausted Correction?

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Nautilus
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(Chart Of The Week del 18/11/2012)
In primis, si vorrà – e soprattutto dovrà – dire che questo Sito fa vanto (invero poco) dei suoi tanti successi, ma altresì ammenda (invero molta) per i momenti in cui anche le FW vengono messe a dura prova dall’incedere dei mercati.

Nessuna remora dunque a nascondere e celare l’errore con mille giri di parole, come usasi fare oggi.
Qui no!

Eppure – rileggendo gli ultimi giorni – la somma degli errori era in fondo stata prevista!
Soprattutto poiché era continuata la fase “ciclonica” USA (prevista, ma sottovalutata) e la fase “anticlonica” europea (ampiamente prevista, ma sopravvalutata).

E ci siamo così trovati al venerdì, in cui le borse europee hanno chiuso davvero male, con DAX, EuroStoxx50, nonché FTSE-Mib, sui minimi degli ultimi due/tre mesi, ma con uno S&P500 che, da metà seduta, ha iniziato una reazione imponente e non indifferente, maturata tra l’altro nella fascia cluster supportiva più importante, vale a dire
•       1.352 e
•       1.349,62 punti,
senza peraltro mai aver chiuso (nelle sedute precedenti) sotto quest’ultimo livello.
I dubbi – come palesato – per il vero si erano prodotti già prima e in precedenza all’ up-break del 6 di Settembre (primo grafico dell’articolo in link), per via di quella struttura in tipico atteggiamento di struttura rialzista inserita in un più ampio impianto correttivo.
Lo stesso break si manifestò però in concomitanza stra-esatta col più importante set-up per l’indice USA e allora gli si dovette attribuire anche maggior valenza di quella che in effetti aveva (e ora lo si può riconoscere e con molta umiltà).

Poi, vi fu il primo warning, esattamente di un mese fa col test a 1.417.

E dunque l’area di atterraggio a 1.352 era già stata identificata, ma sottostimando lo “effetto Obama” che si è ripetuto proprio come quattro anni fa, quando però si era in una condizione tecnica completamente diversa.

Ora pertanto – raggiunta l’area dei 1.350 punti, individuata sempre in quella che era comunque la “analisi incriminata” – la correzione sugli indici USA potrebbe essere terminata, ma proprio nel momento in cui l’Europa sembrava aver preso un’inclinazione davvero più discendente e dunque riuscirà ad arginare – soprattutto l’Italia – gli effetti della brutta settimana?

Mentre ci si pongono questi quesiti, qui ho riproposto un nuovo conteggio di onde per l’indice S&P500.
Come si era scritto, la violazione dei 1.417 punti, avrebbe condotto a una profonda rivisitazione dei precedenti conteggi e relativi soprattutto all’azione partita da fine estate 2011, per come scrivevo a fianco del secondo grafico dello stesso primo articolo Rain Man qui linkato.




Per gli Approfondimenti del caso sull’indice USA e il conteggio completo
e sulle possibili interconnessioni o meno col nostro…
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